L’anno 1873 il giorno 20 di Maggio in Napoli, Casoria, ed Afragola Ad istanza dei Sigg. Conuigi D. Ferd.o Marcondino e D. Mariantonia Russo, il Marcondino per la semplice autorizzazione di detta sua moglie, e costei nella qualità di erede beneficiata del Sig. D. Mauro Rossi per la […]ora della madre di lei D. Emanuela Rossi proprietaria Domiciliati in Napoli strada S. Giovanni a Carbonara n. 117 nonchè ad istanza pure dei coniugi D. Filippo di Silvio ed Emilia Pirone e del sig. D. Camillo Pirone, essi Sig di Silvo per la sola autorizzazione maritale, ed i Sig.ri Pirone […] nella qualità di eredi beneficiati del predetto D. Mauro Rossi per la intermedia persona della madre di loro D. Giovanna Rossi, tutti prosieguo domiciliati. I sig. Coniugi di Silvo e Pirone via Gerolimini 19 e il Pirone alla Strada Cristallini n.21.
Io Luigi Zuardi usciere presso la Corte di Appello di Napoli domiciliata strada S. Paolo N. 21
Ho dichiarato quanto qui appresso è scritto ai Sig.ri : 1o D.na Andreana Russo vedova del vedovo Sig. D. Mauro Rossi proprietaria domiciliata in Casoria Strada Napoli; 2o D.na Maria Rossi vedova di D. Michele d’Uva proprietaria domiciliata anche in Casoria nella Strada Napoli; 3o Coniugi D. Fracesco Moccia e D.na Cesarina Cimmino, esso Sig. Moccia per il semplice motivazione detta sua moglie a questa conservatoria e per la figlia e per figlia ed erede di D. Michele Rossi proprietario domiciliato nell’Afragola. 4o D. Nicola Rossi proprietario domiciliato in Casoria St.a San Mauro ; 5o D. Giovanni Rossi anche proprietario domiciliato pure i Casoria nella detta Strada S. Mauro; 6o D.na Maddalena Rossi vedova di D. Filippo Rossi proprietaria domiciliata pure in Casoria alla Strada Pontilo; 7o coniugi Giovanni Astone e Camilla Rossi proprietari domiciliati in Casoria a Strada S. Giovanni ; 8o Coniugi D. Leopoldo Rossi e D.na Valeria Rossi proprietari domiciliati in Napoli Piazza […] n. 88 9o Coniugi D. Giuseppe Tesone e D.na Benedetta Rossi proprietari domiciliati a S. Gregorio Armeno 10o D Catello Gambardella e D. Battista Rossi proprietari domiciliati a vico Giurdinetto a Toledo n. 57. Essi Signori D. Nicola, D. Giovanni D.na Maddalena, Dna. Camilla, D.na Raffaela, D.na Benedetta e D. Battista Rossi nella qualità di eredi di D. Mauro Rossi per la intermedia persona della madre di loro D.na Giuseppa Rossi ed i Sig.ri Astone, D. Leopoldo Rossi, Tirone; e Gambardella per la semplice autorizzazione delle rispettive loro moglie; 11o e D. Pasquale Pirone altro figlio ed erede della suddetta D.na Giovanna Rossi e quindi erede anche del detto D. Mauro Rossi proprietario domiciliato alla strada Cristallini n. 21
Nel giorno 11 febbraio del corrente anno cessava di vivere nella casa di sua proprietà in Casoria il suddetto D. Mauro Rossi del fu D. Giacomo e non avendo egli lasciato né ascendenti, né discendenti, né alcun testamento o disposizioni la sua eredità si apriva a favore dei suoi collaterali che sono 1o Essa D.na Maria Rossi germana del defunto D. Mauro; 2o D.na Maria Antonia Russo unica e sola figlia ed erede della madre D. Emanuela Rossi altra defunta germana dello stesso D.Mauro; 3o D.na Teresina Rossi, anche ella unica e sola figlia ed erede della madre D.na Michela Rossi, altra premorta germana del medesimo D. Mauro; 4o Gli istituiti D. Camillo, e D.na Emilia Pirone col comune fratello D. Pasquale e tutti e tre anch’essi unici e soli figli ed eredi della loro madre D.na Giovanna, la quale era pure germana dello stesso D. Mauro 5o infine essi sette fratelli o sorelle D. Nicola, D. Giovanni, D.na Maddalena, D.na Camilla D.na Raffaela, D.na Benedetta e D. Battista Rossi, … essi quali figli ed eredi della Sig.ra D.na Giuseppina Rossi, altra predefunta germana del suddetto D. Mauro. E invero essendo al Sig. D. Mauro la sua germana D.na Maria ed i figli della premorte altra germana di lui D. Michela, D.na Giuseppa, D. Giovanna e D.na Emmanuela la eredità del medesimo si è devoluta per una quinta parte alla S.ra D.na Maria Rossi, che succede per diritto proprio, e per altri quattro quinti ai figli ed eredi delle nominante quattro sorelle premorte, i quali ponendo istanza, ossia per diritto di rappresentanza. Avvenuta la morte del Sig. D. Mauro, la ved.va di Lui D.na Andreana Russo trovando li nella casa coniugale continuava a ritenere per di se tutti i beni mobili del medesimo, il quale avendo una proprietà di oltre 20 mila ducati possedeva tra gli altri beni, una rendita iscritta al G.L. in annui 725 pari a lire 106.25 Teneva, mobiglia, argenteria, candelieri di argento, oggetti preziosi e di valore, biancheria, carrozza, un altio legno di guardaroba, gaurnimenti, generi cereali e di dispensa, carretti ed altri strumenti rurali. Rimaneva pure la stessa Sig.ra D.na Andreana nel possesso e godimento del gran palazzo del defunto, di altro comprensorio di cupi, di territori, e di diversi capitali al defunto medesimo appartenenti. Diverse e reiterate trattative hanno finalmente luogo mediante pure la interdisposizione di ragguardevole persone, affinchè si fosse bonariamente provveduto alla divisione di tutti i beni ereditati. Ma per mala ventura le pratiche amichevole non solamente sono tornate infruttuose, ma hanno dato a vedere quanto fosse malagevole e infruttuosa, lontana una bonaria divisione. Ebbene questa pareva da tutti desiata in giusta volta non si è potuto vedere formato neanco un amichevole progetto, sia perchè ivi che si giova del ritardo dell’effettivo sorteggio dei beni, più perchè vi è pure, chi tiene delle non giuste pretendenze più infine perchè si vorrebbe pure contemporaneamente la suddivisione tra i di essi eredi rappresentati dalle sorelle premorte. E perchè gli’istanti sono fuori il possesso e godimento di qualunque cespite ereditario, né han ricevuto nell’un oggetto della eredità medesima; l’è perciò che perduta ogni speranza di un bonario aggiustamento, essi loro malgrado vi è la mano alla giustizia. Gli analoghi provvedimenti per prassi intenti che veggono pregiudicati.
Tutto ciò necessario suddetto .. medesimo citato tutti i Sig. D.na Andreana Russo, D.na Maria Rossi, coniugi Moccia e Cimmino; D. Nicola, D. Giovanni Rossi, D.na Maddalena Rossi, coniugi Astone Rossi, coniugi Leopoldo Rossi, D.na Raffaela Rossi, Coniugi Ferone e Rossi, coniugi Gambardella e Rossi e D. Pasquale Perone ciascuna nella sua rappresentativa qualità di sopraindicata a comparire nel termine di legge all’udienza del Tribunale Circondariale di Napoli sede Castel Capuano per sentire emettere le seguenti provvidenze di giustizia:
1a Dichiarare aperta senza testamento la eredità di D. Mauro Rossi a favore del 1o Sig.ri Maria Rossi; 2o D. Mariantonia Russo per la intermedia persona della madre e D. Emmanuela; 3o D. Teresina Cimmino anche per la intermedia persona della sua genitrice D.a Michela Rossi ; 4o D.Camillo, D. Pasquale e D.na Emilia Pirone, tutti e tre ancor essi per la intermedia propria della di loro madre D.na Giovanna Rossi; 5o e D. Nicola, D.Giovanni, D. Maddalena, D.na Camilla, D.na Raffaela, D.na Benedetta D.na Battista Rossi, costoro tutti benanco per la intermedia persona della loro madre D.na Giuseppa Rossi
2a Per lo effetto ordinare che tutti i beni ereditari Maddalena, D.na Camilla, D.na Raffaela, D.na Benedetta D.na Battista Rossi, costoro tutti benanco per la intermedia persona della loro madre D.na Giuseppa Rossi di qualunque natura e specie siano divisi in cinque eguali pozioni in attribuzione uno alla Sig.ra D.na Maria Rossi, un’altra alla istante D.na Mariantonia, Russo, la terza a D.na Teresina Cimmino, la quarta a D. Camillo, D. Pasquale e D.na Emilia Pirone, e la quinta ai Sig. D. Nicola, D. Giovanni, D.na Maddalena, D.na Camilla, D.na Raffaela, D.na Benedetta e D. Battista Rossi.
3a Nominano tre periti, ad ordinare che questi, o l’uno e quelli che le parti nel termine di legge scegliessero, prestato giuramento nelle forme di rito, accedano sopra luogo e descritti e valutati tutti i beni ereditari, facciano il progetto di una giusta e comoda divisione in cinque parti eguali;
4a Delegare un giudice del Tribunale per riferire al collegio medesimo tutte le questioni, che potessero sorgere nel corso della divisione e destinare un Notaio per tutte le operazioni, e la forma della massa.
5a Nominarsi un onesto e solvibile amministratore per esigere le rendite di beni ereditari soddisfarne i usi, e poi versare il supero nelle mani dei ciascuno dei cinque coeredi, restando lo stesso soggetto a tutte le leggi e registri in vigore;
6a Accordare alla istante Sig.ra Russo per una meranza non minore di lire 250, da prendersi dal reddito ereditario, ed altra liberanza almeno di 3000 lire e per lo stesso titolo accordarsi benanco agli istanti D. Camillo e D. Emilia Pirone;
7a Condannarsi la sig.ra D.na Andreana Russo a rendere di tutti i frutti ereditari indebitamente percepiti davanti al Giudice delegato per la divisione ed entro il termine improrogabile di giorni 30 lasso inutilmente queste termine possa la medesima esservi astretta col pignoramento e la vendita dei suoi beni particolari fino alla concorrenza di 6000 lire, salvo sempre ogni altra misura di rigore
8a Condannarsi pure la stessa Sig.ra Andreana Russo a rilasciare in beneficio dei suoi eredi di D. Mauro Rossi il certificato di rendita iscritto nel libro in annui decimi 25, pari a lire 106.75, e tutto il danaro lasciato dal defunto, tutti gli oggetti sovraindicati, di argenteria, candelieri di argento, oggetti preziosi e di rame, biancheria, carrozza, il legno detto Sciarabba, i quarnimenti generi cavalli ed di dispensa, carretti lambicchi di rame ed altri strumenti rurali. Mancando alla consegna dei preaccennati oggetti in specie esse D.na Andreana resta condannata a pagare il valore calcolato alla più bassa ragione di lire 250.
9a Nel caso che per una semplice formalità si prevede, ma non si ritiene che ciò si neghi la esistenza degli effetti mobili di sopra indicati, ammettersi gli stanti ad una nuova per titoli e che stimi.
10a Ordinarsi che lo stesso della divisione si prelevino dalla stessa e mettersi a carico degli appartenenti quelli del giudicando.
11a Munirsi la sentenza della clausola per la esenzione provvisoria non ostante appello per la liberanza e per la nomina dell’amministratore.
12a far salvo agli istanti il diritto di provare la sottrazione e trasfugamento di altri effetti ereditari esistenti all’epoca della morte del ridetto d. Mauro Rossi.
Io medesimo usciere poi ho fatto espressamente salvo agli istanti medesimi ogni altro diritto, ragione ed azione da sperimentarsi come e quando di diritto, e nel più ampio modo di legge da certo poi ho dichiarato a tutt’essi convenuti che per gli istanti procederà sotto la direzione dell’avvocato Sig. Michele Pozzuoli il cat. Sig. Enrico Crisci, domiciliato presso il detto Sig. Pozzuoli Vico Bagnara al Mercatello n. 6 .
Copia del punto atto da me sottoscritto e firmato è stata lasciata nel medesimo domicilio di D. Giovanni Rossi consegnandola ivi a persona sua familiare come ha detto di essere tale.
Il costo è: Carta Ducati 8,06 Ruoli Ducati 4,80 Diritti Ducati 1,70 migliatico grane 72 Libretto 04
- Zuardi U.